N° 175 - Ricordi nell’aria: come i profumi raccontano la tua casa
Si dice che l’olfatto sia il senso più antico, più del tatto, più della vista. È il primo a formarsi nel grembo materno, ed è l’ultimo a spegnersi. Non sorprende, allora, che certi profumi ci restino addosso per tutta la vita: l’armadio di una nonna, un quaderno antico, la maglietta di qualcuno che amavamo. La casa non fa eccezione. Anche lei ricorda — e lo fa attraverso le fragranze che scegliamo per lei. Perché l’olfatto umano riconosce più di 10.000 profumi diversi, ma ne ricorda solo quelli legati a una forte emozione. Ecco allora perché scegliere la fragranza giusta per ogni stanza è un gesto d’amore, prima ancora che di stile.
Ogni ambiente trattiene le sue tracce: il soggiorno, ad esempio, custodisce gli aromi dei pomeriggi pigri e delle finestre socchiuse. Per questo è il luogo ideale per note vegetali asciutte, leggere, capaci di raccontare un’estate elegante ma non invadente. Le fragranze verdi e agrumate si legano alle fibre dei divani, si posano sulle tende, e — senza farsi notare troppo — trasformano l’aria in una carezza.
La camera da letto, invece, può dimenticare le tensioni del giorno se le insegni come. Una scia leggera di muschio o ambra chiara, appena accennata in un angolo del comò, può creare un piccolo rituale della sera. Non serve molto: girare i bastoncini prima di rifare i letti al mattino, sarà quel gesto quotidiano ad insegnare alla stanza cosa significa riposo.
Un trucco da profumieri? Le superfici porose trattengono meglio le fragranze: prova allora a mettere qualche bastoncino profumato vicino a una libreria o ad un tappeto naturale, l’aroma sarà più morbido e diffuso. Perché profumare casa non è solo un modo per decorare: è un modo per abitare meglio il tempo. Perché ogni profumo si aggancia a una memoria, e ogni memoria ha bisogno di un luogo per tornare. Sceglilo bene.
Scritto da Adele