N° 184 - La stagione in cui sei nato: quale profumo ti rappresenta davvero?
C’è un dettaglio che ci accompagna da sempre, ma che raramente consideriamo: la stagione in cui siamo nati. C’è chi è venuto al mondo in piena estate, tra luce abbondante e frutti maturi. Chi è nato sotto il cielo incerto di marzo e chi ha fatto il primo respiro d’inverno, tra piumoni e finestre appannate. Non è solo poesia: la stagione in cui nasciamo lascia tracce nella nostra pelle, nel modo in cui reagiamo ai profumi, nei sentori che ci fanno sentire più a nostro agio. Non a caso, alcune fragranze ci sembrano nostre appena le annusiamo mentre altre non ci vestono mai del tutto.
I nati d’estate, ad esempio, sembrano attratti da profumi solari, che parlano di libertà: note agrumate, aromatiche, leggere, che scivolano via senza lasciare peso. La pelle, riscaldata naturalmente, accoglie meglio sentori freschi e luminosi, che risvegliano. Chi è nato in autunno tende ad amare i contrasti: il calore delle resine, la dolcezza morbida delle spezie, una nota di fondo che ricorda la terra. Sono profumi che accompagnano con discrezione, profondi ma non invadenti, capaci di restare nel tempo. I nati in primavera vivono in bilico tra due stagioni: cercano leggerezza, ma non disdegnano le sfumature. Fioriture verdi, petali trasparenti, muschi puliti, accenni di frutta acerba. Hanno bisogno di profumi che sappiano di inizio, ma anche di promessa. E chi è nato in inverno? Spesso predilige fragranze avvolgenti, con un’anima calda: legni, vaniglia asciutta, cuoio sottile. Sentori che confortano, che proteggono, che danno struttura. Ma senza mai appesantire: ciò che cercano è una forza gentile.
Vuoi un consiglio? Prova a riscoprire la tua stagione d’origine e lascia che guidi la scelta del tuo prossimo profumo. Non per nostalgia, ma per riconoscenza: c’è una parte di te che si ritrova proprio lì, tra una luce, un colore, un’aria precisa. Ed il profumo giusto può riportartela addosso.
Scritto da Adele
